Divorzio: tenore di vita, addio?
Gli Ermellini, con la summenzionata pronuncia, hanno di fatto
sancito l'abbandono del criterio del tenore di vita goduto in costanza di matrimonio come parametro per il riconoscimento dell'assegno all'ex in sede di
divorzio. All'uopo, dovr invece essere dimostrata la mancanza di indipendenza o autosufficienza economica (per approfondimenti:
Divorzio: chi vuole l'assegno deve provare di non potersi mantenere).
La portata della pronuncia della Cassazione, tuttavia,
appare circoscritta al solo divorzio e non applicabile, invece, in sede di separazione. Una scelta confermata gi in un precedente provvedimento (sentenza n. 12196/2017) in cui Palazzo Cavour aveva precisato che tra
divorzio e separazione
sussiste una differenza fondamentale, poich la seconda, a differenza del primo, "
non elide, anzi presuppone, la permanenza del vincolo coniugale".
Cassazione: resta il tenore di vita in caso di separazione
Tale ricostruzione appare confermata dalla recente
ordinanza n. 21082/2017 (qui sotto allegata), con cui la Corte di Cassazione ha ritenuto
legittima la maggiorazione dell'assegno di mantenimento riconosciuto a una donna in sede di separazione.
L'aumento, secondo i giudici di seconde cure, apparso giustificato stante la notevole sproporzione esistente tra le condizioni economiche della donna e dell'ex marito: una discrepanza tale da non consentirle di mantenere il medesimo tenore reso possibile durante il matrimonio grazie all'attivit lavorativa dell'uomo che poteva, invece, contare su una notevole disponibilit finanziaria grazie alle rilevanti entrate e alle propriet immobiliari.
Secondo il Collegio, appare dettagliata, ampia e completa la motivazione della Corte d'Appello riguardante le condizioni reddituale e patrimoniali delle parti, rilevata dai molteplici elementi istruttori, e la conclusione che la ex non fosse pi in grado di mantenere il tenore di vita goduto durante il coniugo con le sole entrate personali.
D'altronde, spiega la Corte, per la
determinazione del quantum dell'assegno di mantenimentola valutazione delle condizioni economiche delle parti non richiede necessariamente l'accertamento dei redditi nel loro esatto ammontare, essendo sufficiente
un'attendibile ricostruzione delle complessive situazioni patrimoniali e reddituali dei coniugi.
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